Vistamarestudio è lieta di presentare Did you know you have a broken glass in the window?, la prima mostra personale in galleria di Anna Franceschini, che continua la sua indagine sul potenziale narrativo del display e sull’idea della vetrina come dispositivo para-cinematografico.

Il titolo della mostra trae spunto da un fatto realmente accaduto da Tiffany a New York nel 1984: un cliente vide in vetrina un bicchiere rotto e lo scambiò per un danno passato inosservato, mentre in realtà si trattava di uno stratagemma scenografico. L’allestimento visionario era stato realizzato da Gene Moore, storico art director del marchio dagli anni ’50 agli anni ’90, le cui vetrine fanno parte delle raccolte dello Smithsonian Institution.

In occasione della mostra l’artista ha realizzato un nuovo film che reinterpreta, tramite un repertorio oggettuale ormai segno riconoscibile della sua pratica, forme e materiali di alcune delle teche del leggendario designer americano. Espositori da vetrina, souvenirs, props e filtri cinematografici, provenienti dall’archivio personale di Anna Franceschini, sono utilizzati per creare un ambiente immersivo popolato da immagini fotografiche e in movimento che riflettono sull’atto stesso del mostrare e dell’esibire.

Nella galleria trasformata da un intervento ambientale, cinque fotografie inedite in cui gli oggetti, parte di una scenografia, diventano immagini scultoree che, come nature morte post-materialiste, rivelano le dinamiche dell’estetica del display. L’ambiente atemporale dell’allestimento diventa un mondo a sé, in cui si crea una tensione emotiva e psicologica tra il passante e gli oggetti esposti: la vetrina anima la dimensione ambigua in cui abita il desiderio di possesso dell’uomo contemporaneo.

Rievocando i paesaggi surrealisti e le shadow boxes di Joseph Cornell, l’estrema accuratezza formale del linguaggio cinematografico e fotografico di Franceschini rivela il gusto per l’artificio semplice del trucco visivo e per l’artigianalità della produzione di immagini. L’artista riflette sulla rappresentazione scenica in cui la distinzione tra bene di consumo e opera d’arte si fa sempre più indistinta.

Anna Franceschini è nata nel 1979 a Pavia. Le sue opere sono state esposte in mostre personali e collettive tra cui Witte de With a Rotterdam; Kunstverein di Dusseldorf; MAXXI e MACRO a Roma; Museion a Bolzano; CAC di Vilnius; Centre Pompidou, Parigi; Les Abattoirs, Tolosa; Fiorucci Art Trust, Londra; Quadriennale a Roma. Nel 2019 ha realizzato il cortometraggio BUSTROFEDICO, progetto speciale commissionato per il Padiglione Italia della 58. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia. Vive e lavora a Milano.