Per Focus on 2025, la serie di approfondimenti dedicata a progetti site-specific, Vistamare è lieta di presentare Slow Steady Stillness dell’artista keniota Agnes Waruguru.

La pratica di Waruguru spazia dalla pittura, ai tessuti, al disegno, alla ceramica, al ricamo, ai pigmenti naturali e all’installazione. Il suo approccio unisce frammenti legati alle identità personali, spesso ispirati a pratiche femminili e culture tradizionali.
La mostra che si sviluppa nelle 2 sale laterali della galleria, include una serie di nuove opere unitamente ad un’opera tessile di grandi dimensioni realizzata durante la sua residenza alla Rijksakademie di Amsterdam. Quando le sue opere si combinano insieme, come nell’installazione concepita per la 60esima edizione de La Biennale di Venezia 2024, creano uno spazio immersivo e contemplativo. L’artista attinge dall’esperienza personale per costruire nuovi scenari, che spesso sono paesaggi della memoria o delle emozioni. Le opere possono essere lette come poesie, invitano lo spettatore a guardare lentamente, a immaginare e a esplorare: “Direi che la mia pratica è incentrata sul tentativo di comprendere me stessa, il mondo in cui vivo, da dove vengo e come la mia identità sia influenzata da tutti i luoghi in cui navigo e mi muovo”.

Agnes Waruguru (1994, Nairobi) ha conseguito un BFA presso il Savannah College of Art and Design, USA. Ha partecipato a residenze in Kenya, alla Saba Artists Residency di Lamu, all’Artspace di Sydney, in Australia e nel 2023 ha completato una residenza di due anni alla Rijksakademie di Amsterdam. Nel 2020 Waruguru ha partecipato all’edizione inaugurale della Triennale di Stellenbosch, in Sudafrica, e nello stesso anno ha tenuto la sua prima mostra personale “Small Things to Consider” alla Circle Art Gallery. Nel 2022 è stata nominata per il Volkskrant Beeldende Kunst Prize e nel 2024 per il Norval Sovereign African Art Prize. Tra le mostre recenti e gli inviti a Biennali ricordiamo: ‘Echoes of Our Stories’ alla Quinta do Quetzal, 2023; 22a Biennale Sesc-Videobrasil a San Paolo, 2023, ‘Foreigners Everywhere’, Arsenale, La Biennale di Venezia, Venezia, 2024.