FOCUS ON
Sara Enrico (Gallery 2)
Asli Çavuşoğlu (Gallery 3)

Vistamare è lieta di presentare Focus on. Una nuova serie di approfondimenti che, in concomitanza con il programma della galleria di Milano, invitano gli artisti a realizzare progetti concepiti per le due stanze simmetriche e laterali dello spazio.

Sara Enrico (Biella, 1979) presenta una serie di nuove opere che pongono al centro la corporalità in forma ambigua, sfuggente, che astrae e racconta. La narrazione parte da alcuni elementi ricorrenti nella pratica dell’artista, come la materia grezza, esplorata per le sue proprietà e potenzialità, e le tracce dei gesti che informano le opere. Indagati in profondità per rivelarne il valore sensibile ed aptico, questi elementi coinvolgono lo spettatore in un rapporto con l’opera non lineare, che perturba la vista. L’approccio transmediale proprio del lavoro di Enrico, dall’iniziale decostruzione dei codici della pittura per arrivare alla scultura e alle metodologie mutuate dalla sartoria, dalla coreografia e dall’architettura, trova una sintesi nella superficie. Nei processi di traduzione e trasformazione a cui sono sottoposti i materiali, quali ad esempio cemento, pigmento e tessuto, l’artista si relaziona inoltre con gli aspetti posturali e simbolici legati al corpo, inteso in un’accezione aperta e liminare di antropomorfismo. In mostra troviamo opere che sono presenze fisiche evocative, mezzi con cui l’artista scrive nello spazio una teoria di forme e di corpi irriconoscibili, sospesi, che sfuggono alle classificazioni e le cui qualità epidermiche generano un senso di straniamento.

“The body is a sounding board, and it has an attunement resulting from its cut, covering, or cavities.” (Gernot Böhme)

Il punto di partenza della ricerca di Asli Çavuşoğlu (Istanbul, 1982) è un’analisi di esempi di resilienza e di processi di trasformazione in natura, di creature umane e non. L’artista usa i dati biologici come metafora per indagare sui diversi modi in cui le creature viventi rispondono ad ambienti a loro inospitali: per adattarsi e sopravvivere, tutti gli esseri sono in grado di rallentare le proprie funzioni biologiche quando si trovano ad affrontare situazioni estreme e di pericolo. Çavuşoğlu è infatti interessata a quei fenomeni naturali davanti ai quali siamo sempre più esposti a causa dell’inquinamento e del cambiamento climatico. Esplorando queste storie, l’artista pone attenzione sulla materia e le tecniche, per dare forma visiva ad una descrizione del mondo e delle sue trasformazioni, sempre più di natura violenta. Le opere esposte creano connessioni con i materiali provenienti dalla natura, utilizzandoli per costruire nuove forme naturali. Ognuna di esse mantiene in sé tracce di ciò che è stato e di ciò che diviene, interrogandosi costantemente sul significato del cambiamento.