FOCUS ON

Francesca Banchelli, Terra Incognita

Ayşen Kaptanoğlu, A still – Volcano – Life

Mariana Palma, The Vanity of the Caged Bird

 

Vistamare è lieta di presentare Focus on. Una nuova serie di approfondimenti che, in concomitanza con il programma della galleria di Milano, invitano gli artisti a realizzare progetti site-specific concepiti appositamente per gli spazi della galleria.

Le tre giovani artiste donne in mostra, esplorano i temi tradizionali della pittura in modo nuovo e stimolante. Francesca Banchelli, Ayşen Kaptanoğlu e Mariana Palma mettono in discussione, nelle loro opere, i diversi canoni di rappresentazione della natura e del corpo. Le loro pratiche riecheggiano negli spazi della galleria, costruendo un forte immaginario e una narrazione che collega il personale al politico. La mostra presenta una combinazione di nature morte ipnotiche, scene di genere grafiche e paesaggi surreali popolati da figure inquietanti.

Nello spazio centrale, l’artista brasiliana Mariana Palma accoglie i visitatori con una grande installazione, sospesa al lucernaio, di fotografie stampate su velo. Queste opere, così come le sue cianotipie, raffigurano elementi naturali come foglie secche, piante, animali e frutti in vari stadi di decomposizione che l’artista ha raccolto e disposto su uno strato di polvere durante la pandemia. Con un forte riferimento alla Vanitas, la messa in scena creata da Palma, in cui unisce simboli di caducità e morte, funge da memento mori a dimostrazione dell’effimero della vita. Nelle sue opere l’artista crea illusioni ottiche stratificando soggetti e tecniche, e ottenendo una fusione di colori che conduce l’occhio dello spettatore al centro della composizione.

Nella sala adiacente di destra, l’artista turca Ayşen Kaptanoğlu presenta una serie di dipinti recentemente completati alla Rijskakademie di Amsterdam. Nel suo lavoro Kaptanoğlu, cerca di dar voce, in pittura, al grido di dolore contro la violenza sulle donne, in una società dominata dagli uomini. Attraverso la sua esperienza personale, l’artista esplora i temi della perdita, dell’alienazione, dell’oppressione, della sessualità e del genere, indagando le origini della violenza e le strutture tradizionali che la perpetuano. Nonostante i dipinti si presentino vivaci e colorati, le narrazioni sottostanti trasmettono un messaggio violento e di forte denuncia.

I dipinti di Francesca Banchelli presentati nella sala di sinistra, offrono uno sguardo su regni onirici nei quali diverse creature viventi coesistono con elementi naturali. Queste immagini eteree, insieme agli oggetti inanimati, fungono da specchi per una riflessione personale. Attraverso le sue opere la Banchelli ci invita a percepire la realtà e ad accrescere la nostra consapevolezza sulle relazioni sia a livello fisico, emotivo che psicologico. Al centro del lavoro dell’artista c’è l’esplorazione della complessità umana e del tempo, che funge da equilibrio tra gli individui e il mondo. 

 

Francesca Banchelli (Montevarchi, 1981) lavora con la pittura, la performance, la scultura, i video e le installazioni, creando immaginari in cui convivono esseri diversi. Si è laureata all’Accademia di Belle Arti di Firenze (2007) e alla Central Saint Martins di Londra (2010). Le sue opere sono state esposte in numerose istituzioni, tra cui Triennale Milano (2023-24), Museo Novecento, Firenze (2020), Centro Pecci, Prato (2019), MACBA, Barcellona (2015), TATE Modern, Londra (2014). Vive e lavora a Reggello.

Ayşen Kaptanoğlu (Istanbul, 1985) lavora con la pittura e l’animazione per indagare le dinamiche di potere, sessualità, genere e violenza. Si è laureata alla Wackers Academy di Amsterdam (2021) e attualmente è residente alla Rijksakademie van Beeldende Kunsten di Amsterdam. Alcune delle sue opere sono attualmente in mostra al Museo di Amsterdam. Vive e lavora ad Amsterdam.

Mariana Palma (San Paolo, 1979) si avvicina all’intersezione di materiali di natura diversa, permettendo un incrocio di colori e composizioni. Si è laureata in Belle Arti presso la Fundação Armando Alvares Penteado – FAAP (2001). Ha esposto le sue opere a MON – Museo Oscar Niemeyer, Curitiba (2023), Palácio das Artes, Belo Horizonte (2021), Kemper Museum of Contemporary Art, Kansas City, USA (2015). Vive e lavora a San Paolo.